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I virus CTB-Locker e teslavirus

11 Maggio 2016
Definizione di Ransomware

I virus CTB-Locker e teslavirus sono nemici molto pericolosi per la sicurezza dei dispositivi informatici: si tratta, infatti, di virus che, dopo avere “preso in ostaggio i dati contenuti all’interno di computer e tablet, pretendono un riscatto per fare in modo che siano decriptati. Dei veri e propri rapitori, dunque, i cui effetti possono essere facilmente immaginati. Sono tante le varianti di questi malware, che prendono il nome di ransomware: tra gli altri, vale la pena di menzionare Cryptobit e Freespeech.virus, ma anche TeslaCrypt, senza dimenticare Cryptowall e CryptoLocker. Sono tutte varianti di una nuova generazione di virus che costituisce una minaccia di cui non si può tenere conto, poiché rende inutilizzabili praticamente tutti i file .jpg, .pdf e .doc, così come quelli delle altre estensioni più diffuse (.xls, .psd, e così via).

Si chiamano ransomware perché, in inglese, “ransom” vuol dire “riscatto”: quello che è necessario fornire per avere la chiave di decrittazione. Risulta evidente che questo ricatto, che ovviamente è in tutto e per tutto un crimine informatico, è davvero rischioso, anche perché le modalità attraverso le quali tali virus sono in grado di diffondersi sono molteplici: non di rado è sufficiente un allegato infetto contenuto in un messaggio di posta elettronica.

Come difendersi

In linea di massima, dunque, il modo migliore per difendersi e per prevenire questi inconvenienti consiste nel prestare la massima attenzione alle mail che si ricevono, a maggior ragione se si tratta di mail che contengono dei link.
Anche il download di aggiornamenti eseguito da siti non certificati e poco sicuri è un rischio da ponderare; chiaramente, come per tutti i virus è bene anche essere accorti quando si utilizzano dei supporti esterni, che potrebbero essere stati infettati. Un altro problema da ricordare è che quasi tutti gli antivirus fanno fatica a rendersi conto del problema, e di conseguenza la minaccia è impossibile da individuare. Nel momento in cui il programma viene avviato, i dati vengono criptati dal virus, che utilizza algoritmi molto complicati.

Uno degli algoritmi più pericolosi e temuti è il cosiddetto RSA 2048 bit, un nemico da cui è bene stare alla larga poiché è capace di dare origine a una chiave di cifratura contro la quale non c’è tentativo di decrittazione che abbia effetto. Che fare, quindi, per proteggersi da queste minacce? Molto banalmente, la difesa più efficace consiste nel ricorrere a programmi antivirus efficaci, da tenere sempre aggiornati, ricordando di procedere periodicamente ai backup in modo da salvare con regolarità i propri dati.
Se, invece, si viene colpiti dai virus, è necessario rivolgersi a dei professionisti.
La Recovery-Data svolge anche questo servizio di recupero dati da virus CTB-Locker e Teslavirus, per maggiori informazioni potete visitare la pagina dedicata a tale servizio.

I virus CTB-Locker e teslavirus ultima modifica: 2016-05-11T09:29:57+02:00 da Staff

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