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SSD: Quali sono i vantaggi rispetto agli hard disk?

20 Agosto 2014
HD esterno recupero dati

L’unica componente meccanica presente nei computer odierni è l’hard disk (oltre al lettore dvd, del quale però sempre più utenti fanno a meno), ma già da diverso tempo è disponibile un’alternativa per l’archiviazione di dati molto vantaggiosa sotto diversi aspetti, l’SSD (Solid State Drive).

Prima di tutto spieghiamo che gli SSD sono a volte chiamati erroneamente dischi a stato solido ma in realtà non contengono alcun disco bensì dei chip, infatti per immagazzinare i dati adoperano le NAND Flash, come se fossero delle chiavette USB giganti, per capirci.

Se siete stanchi delle problematiche tipiche degli hard disk (lentezza di accesso ai dati, rumorosità, guasti frequenti e sensibilità a sbalzi di temperatura) acquistare un SSD potrebbe essere una svolta.

SSD contro HDD: una sfida vinta in partenza

Gli SSD adoperano lo standard SATA, sono perciò compatibili con qualsiasi scheda madre recente e sono semplici da installare su desktop e portatili; la compatibilità con i sistemi operativi è abbastanza elevata, da OS X alle ultime distribuzioni GNU/Linux passando per Windows (dal 7 in poi), mentre l’assenza di parti meccaniche assicura la massima silenziosità, un minor peso del dispositivo e una maggiore resistenza a quei fattori che pregiudicano la qualità di un HDD, cioè urti, temperature alte e campi magnetici esterni.

Confrontando le prestazioni di un SSD con quelle di un tradizionale hard disk si nota immediatamente la migliore performance del primo: i tempi di avvio degli OS e dei programmi sono dimezzati persino rispetto a un HDD top di gamma.

Prima di procedere alla scelta di un SSD per il proprio pc desktop o portatile bisogna però tenere conto dei costi e delle capacità: il prezzo di questi supporti è piuttosto elevato e i tagli disponibili sul mercato sono ridotti rispetto agli hard disk per cui potrebbe non essere conveniente acquistare un SSD da 512 Gb.

Consigli per l’uso degli SSD

Poiché si tratta di una tecnologia che non ha ancora raggiunto il massimo delle potenzialità, è opportuno sapere che il numero di scritture e riscritture di ogni cella è limitato, quindi la durata di un SSD può essere minore di quella di un HDD (che può durare anche 10 anni), molto dipende dalla quantità di dati trascritta giornalmente: si calcola che un disco da 64 Gb può avere una durata di 5 anni per un totale di 36 Tb trascritti.

Il consiglio è di sfruttare un SSD per ospitare il sistema operativo e i programmi, mantenendo un HDD per il solo storage dei file; in questo modo si ottimizzano le prestazioni di questo innovativo supporto destinato a un grande successo di massa nei prossimi anni.

SSD: Quali sono i vantaggi rispetto agli hard disk? ultima modifica: 2014-08-20T07:00:05+02:00 da Staff

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