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Hacker e strumenti malevoli che rubano i nostri dati sensibili

10 Giugno 2014
Famoso pirata informatico offre 100mila$ ad altri hacker per nuovi attacchi.

I dati sulla sicurezza informatica sono sempre più allarmanti in quanto si stanno verificando vari attacchi hacker compromettenti, tra cui una serie di episodi che hanno avuto delle ingenti ripercussioni in termini di perdite economiche, e accesso illegale a dati sensibili.

Di recente, a seguito dell’operazione condotta dall’FBI e dall’ Europol con la collaborazione delle forze dell’ordine di diversi paesi, un gruppo di cybercriminali sono stati intercettati e arrestati. Tra questi sono stati scovati anche i due principali autori del malware Blackshades un software malevolo, strumento che era stato utilizzato per infettare e danneggiare circa mezzo milione di computer in tutto il modo.

L’obiettivo dei criminali della rete è stato quello di rubare informazioni personali, dati sensibili tra cui dati finanziari, falsificare identità e addirittura si sono verificati episodi di estorsione.

La realtà che era stata creata alle spalle di Blackshades può essere considerata una vera e propria “azienda” con dipendenti in grado di vendere il software a svariati clienti e addirittura fornirgli anche il supporto tecnico.

Insomma sono stati in grado di gestire un software che inizialmenete era stato presentato e reso noto agli utenti come uno strumento in grado di controllare l’attività del coniuge o dei figli o di chiunque fosse sospettato di travisare il porprio PC.

Inoltre tra il 2010 e il 2014 questo gruppo di criminali della rete è riuscita a raccimolare la cifra ragguerdovele di oltre 350 mila dollari.

Blackshades, cos’è?

Ma ora analizziamo cos’è di preciso Blackshades.

All’apparenza un software tradizionale dotato delle funzionalità classiche tanto da apparire un legittimo software di controllo remoto, un’utility dal costo di 40 dollari circa denominta appunto Blackshades Remote Access Tool.

Oltre alle sue caratteristiche tradizionali il software era caratterizzato da funzionalità illegittime, che consentivano di usarlo per eseguire delle azioni criminali, tra i quali il controllo della webcam, attacchi DDoS, Url Directory, richieste di riscatto, ottenere dati sensibili di identità e password, accesso a documenti, foto e altri contenuti presenti sul computer.

Un attacco gravissimo che insomma ha compormesso la sicurezza di molti computer in tutto il mondo.

In definitiva Blackshades è uno dei tanti esempi dei pericoli che ricorrono in rete rappresentativo della nuova attitudine verso gli strumenti hacker che non solo è sono semplici da usare ma si possono acquistare con moltà facilità.

A tal motivo l’FBI ha anche pubblicato una guida che vi aiuta ad individuare sla presenza del malware sul vostro computer.

Hacker e strumenti malevoli che rubano i nostri dati sensibili ultima modifica: 2014-06-10T07:36:16+02:00 da Staff

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