Case History recupero dati WD 4TB WD40EZRX
14 Ottobre 2016La ditta O. ci ha contattato per effettuare il recupero di tutti i dati presenti su un hard disk Western Digital da 4TB, nello specifico si tratta del modello WD40EZRX. Il problema è sorto con una visita a sorpresa del figlio di 4anni del titolare che ha letteralmente shakerato il case del computer mentre era intento a salvare un’elaborazione grafica dalle grosse dimensioni.
Parliamo di un supporto che monta 4 piatti magnetici dunque 8 testine. Vista la dinamica del danno subito appena arrivato il supporto è stato aperto in camera bianca per controllare, e scongiurare, la presenza di vistosi head crash. Fortunatamente impatti sulle superfici magnetiche quasi nulli, solo una piccola punzecchiata, ma le testine sono bloccate in modo innaturale al centro del disco.
Con gli opportuni accorgimenti e la corretta procedura la prima cosa da fare è sbloccare le testine facendo ben attenzione a non degradare ulteriormente le superfici magnetiche. Successivamente si sostituisce il gruppo testine con uno nuovo e si ricalibra il tutto. Ora l’hard disk dal punto di vista meccanico non ha più nessun problema, bisogna sperare che le superfici magnetiche siano il più possibile integre ma vi è solo un modo per esserne certi ed è collegare il supporto al macchinario di estrazione dei dati.
Il disco legge ma fa veramente molta fatica nei settori iniziali, questo indica sicuramente che il campo magnetico dei cluster iniziali ha dei problemi. Si fa la mappatura dei dati in modo da poter escludere dalla prima lettura le superfici con più problemi. Così facendo nel giro di qualche ora si è creata l’immagine dell’80% del disco. Fino ad adesso è stata la parte semplice del procedimento, ora comincia quella complicata dove va messa in campo tutta la nostra esperienza. La strumentazione va calibrata nel modo opportuno per recuperare i dati ancora celati sulle superfici altamente degradate. Dopo ulteriori 48h di estrazione ininterrotta, nelle quali i parametri di estrazione sono stati cambiati più e più volte, viene recuperato un ulteriore 18% creando così un’immagine quasi completa del 98%. Purtroppo il 2% mancante all’appello è impossibile da recuperare ma viste le condizioni in cui versava il disco siamo pienamente soddisfatti.
Diamo così inizio alle fasi finali della lavorazione che prevedere l’estrazione dei dati dall’immagine del disco e l’invio al cliente della lista dei files recuperati in modo da aver la certezza che quelli di maggiore interesse non siano tra il 2% mancante.
Anche in questo caso ricordiamo ai nostri clienti di effettuare più copie di backup in modo da non farsi cogliere impreparati da inattesi “shakeramenti”!!