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Quanto spesso fai il backup dei dati? Scopri perché è importante

22 Giugno 2016
Salvataggio e recupero files

È difficile rendersi conto, oggi, quanto sia diventato prezioso e parte della nostra vita un oggetto piccolo come lo smartphone. Eppure, fermandosi un attimo a riflettere, appare evidente che sempre più persone possono dire che in quell’oggetto c’è tutta la loro vita: contatti, appuntamenti, foto ricordo, file e cartelle di lavoro, password, dati sensibili. Informazioni preziosissime che, neanche a dirlo, hanno fatto diventare la rottura (o il furto, o la perdita) del device uno degli incubi peggiori dell’età contemporanea.

Per fortuna, però, esiste una soluzione pratica, facile e veloce che può mettere al riparo tutti di noi dal rischio di perdere tutti i nostri dati più importanti senza poterli recuperare: stiamo parlando del backup, una pratica sempre più diffusa. Il numero di utenti che non fa mai il backup, infatti, negli ultimi 7 anni è progressivamente diminuito, grazie alla consapevolezza che si sta diffondendo sull’importanza di questa semplice azione. Ovviamente, il backup non interessa solo gli smartphone, ma ogni tipo di dispositivo elettronico.

Più spesso si esegue un backup, minore è il rischio di perdere definitivamente i dati più importanti, poiché il momento del default è imprevedibile. L’errore umano è ancora al primo posto tra le principali cause di perdita e/o cancellamento dei dati informatici, perciò prendere qualche provvedimento in questo senso e fare il backup più spesso può essere una buona ancora di salvataggio.

Nell’infografica che abbiamo realizzato, troverete anche alcuni consigli su come comportarsi in caso di situazioni estreme come la caduta accidentale del dispositivo per terra o in acqua, un’ingente quantità di polvere e sporcizia o un guasto elettrico. Si tratta di piccoli accorgimenti che, però, potrebbero salvarvi da una tragedia.

Ogni quanto si deve fare il backup?

La perdita dei dati informatici può essere un problema enorme, ad esempio, per un’azienda. Secondo i dati da noi raccolti, il 60% delle aziende intervistate che ha subito una perdita consistente di dati, ha chiuso dopo sei mesi dalla perdita. Ma quindi, ogni quanto si deve fare il backup?

L’infografica risponde con una statistica: c’è una notevole differenza fra chi dichiara di farlo ogni giorno (l’8% degli intervistati) e chi non ha mai effettuato un backup (il 25%), tuttavia quest’ultima percentuale sta diminuendo anno dopo anno, segno di una maggiore consapevolezza degli utenti riguardo alla conservazione e alla tutela dei propri file.

Le altre fasce di utenti individuate dalla ricerca includono chi fa il backup una volta al mese (il 19%), ogni 7 giorni (il 9%) e una volta l’anno (il 39%), mentre ciò che accomuna tutti è la preoccupazione sul tipo di dati persi, la ragione per cui ci si rivolge a degli specialisti del settore. Al primo posto spiccano i documenti di lavoro, file che altrimenti andrebbero perduti per sempre con gravi conseguenze professionali, seguiti da foto e video, dati preziosi e strettamente personali che hanno un valore prettamente affettivo.

Se non volete brutte sorprese, ricordatevi del backup!

Quanto spesso fai il backup dei dati? Scopri perché è importante ultima modifica: 2016-06-22T10:22:46+02:00 da Staff

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