L’aggiornamento Mac e la perdita dei dati
30 Marzo 2016
Non è raro che, in seguito a un aggiornamento del sistema operativo MacOS, un dispositivo Apple vada incontro a una perdita dei dati.
Per questo motivo, prima di procedere a un aggiornamento è fondamentale eseguire un backup: in effetti, su Mac è disponibile una funzione, denominata Time Machine, che ha proprio questo scopo.
Per portare a termine l’operazione, è necessario connettere il device alla corrente elettrica. In linea di massima, gli aggiornamenti da MacOS 10.6 non dovrebbero portare a una perdita dei dati, in quanto i file personali e il desktop vengono conservati in occasione degli update. Ciò non toglie che è preferibile adottare alcuni accorgimenti per evitare qualsiasi tipo di rischio.
Va detto che le perdite di dati che si possono verificare nel corso di un aggiornamento del sistema operativo possono essere determinate da ragioni differenti, che non sempre hanno a che fare con il tipo di computer che si sta utilizzando; anzi, nella maggior parte dei casi dipendono dallo stato del sistema operativo o dallo stato dell’hard disk nel corso dell’update. Una causa frequente è rappresentata, per esempio, dalla corruzione del file system di un drive, dovuta a numerosi riavvii del sistema originati – a loro volta – da un problema legato all’hardware. Prima di effettuare l’aggiornamento è consigliabile, pertanto, controllare il drive: per svolgere questa operazione si può fare riferimento alla funzione SOS dell’utility del drive del Mac. Ovviamente, nel caso in cui il drive faccia riscontrare dei problemi, prima di lanciare l’update è indispensabile risolverli.
Bisogna distinguere, inoltre, tra i cosiddetti major update, vale a dire gli aggiornamenti sostanziali, e gli aggiornamenti qualitativi. In genere, gli aggiornamenti del sistema operativo finalizzati alla correzione dei bug sono effettuati tutti i giorni, perché sono molto importanti: è noto, infatti, che i bug sono in grado di dare origine a problemi di compatibilità.
Può accadere, infine, che la perdita dei dati si verifichi perché sull’hard disk non c’è più spazio a disposizione, o comunque ce n’è pochissimo. Molto fragili, comunque, sono i sistemi Mavericks MacOS 10.9 e Boot Camp. La versione Mavericks è quella meno problematica, nel senso che gli eventuali bug vengono risolti grazie agli aggiornamenti intermedi. Per contenere il rischio derivante dalla perdita dei dati, è necessario installare la versione più recente prima di eseguire un aggiornamento. Boot Camp, invece, è collegato direttamente con l’impiego di Windows: in pratica, nel corso di un aggiornamento potrebbe verificarsi una cancellazione (o comunque una modifica) della partizione del drive Mac.
A prescindere dalle ragioni che, durante un update, possono portare alla perdita dei dati di un Mac, per provvedere al loro recupero non si può fare altro che rivolgersi a un centro specializzato come la Recovery-Data, che dispone di tutti i software del caso per arrivare a una soluzione in tempi brevi.
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